Era l'alba del 2000, e l'euro era appena apparso nelle vite degli europei. Io e i miei amici, all'epoca ventiseienni, sognavamo un viaggio in Scozia da tutta la vita.
Tutti appassionati di fantasy (da Tolkien in poi) e di gioco di ruolo (ovvero Dungeons and Dragons, il solo che ancora oggi consideriamo l'unico e vero RPG), ci aspettavamo molto da questo paese e per fortuna le nostre aspettative sono state ripagati in pieno.
Forse le tappe meno appassionanti sono state Edinburgo e Glasgow, le uniche città davvero grandi, ma in mezzo è tutta fantasia che sfida la realtà: paesaggi da cartolina, persone stupende per gentilezza e disponibilità (nonostante l'inglese imbastardito col norvegese e di cui è quasi impossibile capire qualcosa), calore umano (dato che le temperature anche in agosto non sono altissime) e cibo eccellente (eh si: carne e pesce da restare impressi nella memoria).
La Scozia è semplicemente bellissima: le highlands lasciano il segno da quanto sia difficile crederle reali; i castelli (altro mito per gli appassionati di D&D) sono bellissimi, da viviere, esplorare e visitare; un posto dove andare e tornare...
by Anonymous